Dopo gli attacchi subiti in Giordania, gli Usa hanno deciso il piano d’azione “anti Iran”. Filtra il piano con gli obiettivi dei futuri raid.
Gli Stati Uniti si preparano a lanciare una serie di attacchi contro obiettivi iraniani in Siria e in Iraq. Sarebbe questa la risposta degli Usa agli attacchi subiti in Giordania dove sono morti soldati americani. La conferma della posizione degli States è arrivata ufficialmente anche dal segretario alla Difesa, Lloyd Austin.
Il piano Usa con i prossimi raid
Secondo quanto si apprende, gli Usa sono pronti a rispondere agli attacchi subiti in Giordania e a farlo con raid forti e mirati.
Gli Stati Uniti si preparano quindi a lanciare una serie di attacchi contro obiettivi iraniani con un piano preciso che vedrà, come focusi, le zone in Siria e in Iraq.
Il segretario alla Difesa americana, Lloyd Austin, ha confermato che ci sarebbero “piani a più livelli” per la risposta degli Stati Uniti all’attacco da parte di gruppi sostenuti dall’Iran alla base in Giordania, in cui sono stati uccisi tre militari americani. Secondo il segretario gli Stati Uniti si riservano il diritto di condurre “molteplici attacchi” se necessario.
“Gli Usa non tollerano attacchi alle proprie truppe. Prenderemo tutte le misure necessarie a difendere gli Stati Uniti, i nostri interessi e il nostro popolo”, le parole di Austin.
Sanzioni ai coloni
Oltre al piano per l’offensiva agli attacchi subiti, in queste ore la Casa Bianca ha preso un’altra decisione importante che riguarda il conflitto in Medio Oriente. In questo caso, però, ad essere coinvolto è Israele.
Infatti, Biden ha firmato un ordine esecutivo che impone sanzioni finanziarie e il blocco del visto a quattro coloni israeliani in Cisgiordania che hanno attaccato negli scorsi mesi i palestinesi. Gli States hanno precisato che questi coloni hanno attaccato “con atti di violenza, nonché minacce e tentativi di distruggere o impossessarsi di loro proprietà”.